martedì 20 luglio 2010

Narrare attraverso l'arte

Anche l'arte può diventare per i bambini di Scuola dell'infanzia uno strumento per crescere. Vi invito a prendere visione di un progetto didattico dal titolo "Giochiamo con Picasso?" per quanti volessero condividere un'esperienza artistica in una dimensione ludica. Troverete anche un elaborato sul rapporto genitori e figli in relazione al gioco e una mappa concettuale su uno dei sei campi di esperienza della Scuola dell'infanzia (ambiti del fare e dell'agire) http://sites.google.com/site/sites/system/app/pages/meta/search?q=paola.liparoto&scope=all La narrazione attraverso l'arte...per conoscere la storia e la descrizione dello stile di varie opere di un autore https://docs.google.com/leaf?id=0B_QEAhiDbe1PMTZjNDI0MGEtZTJjMS00YTExLTliNzUtOGRiZGZhNzllODRj&hl=en La narrazione attraverso la poesia... https://docs.google.com/leaf?id=0B_QEAhiDbe1PZTA0MGFiMTAtZGYwNC00NDZlLWJkMzUtNzA4ZGVlOGM4Y2I0&hl=en La Narrazione della storia di Gesù: il presepe e le canzoni dei bambini

Il video "Piccoli Narratori" prodotto con Movie Maker

"Piccoli Narratori è un Progetto didattico sulla Narrazione creativa realizzato lo scorso anno scolastico e che ha visto protagonisti gli alunni di un plesso della Scuola dell'infanzia, favorendo la soluzione organizzativa delle sezioni aperte.


http://www.scuolab.it/progetti/id/1466-piccoli-narratori/1466-abstract.htm


In questo link , alla sezione Allegati troverete la Relazione finale e il Video che ha costituito il prodotto finale del progetto (Progetto:progetto.zip)

mercoledì 14 luglio 2010

Il mio PLE (Personal Learning Environment)

Cercherò di descrivere il mio PLE:

In qualità di Docente Referente G.O.S.P. e Referente per la Dislessia partecipo annualmente ai corsi di aggiornamento e formazione tenuti dall'USR e ai vari Seminari di studio tenuti dalla Facoltà di Scienze della formazione presso l'Università degli Studi di Palermo e in particolare ("Quando educare è più difficile" e "Didattica e sperimentazione educativa")
Partecipo annualmente ai corsi di formazione tenuti dal C.T.R.H. ("Disabilità e nuove tecnologie" e "Apprendimento cooperativo: il gruppo strumento di apprendimento")
I vari argomenti di approfondimento diventano oggetto di discussione nei vari forum con i colleghi dello stesso o di diverso grado scolastico(es.Lascuolachefunziona)


Sono iscritta al II anno del DOL (Diploma on line) un Corso post-universitario di Esperto di didattica assistita dalle nuove tecnologie presso il Politecnico di Milano e interagisco nella piattaforma (Blackboard) sia con i corsisti della mia classe virtuale ma anche di altre classi, sotto la supervisione dei tutor.

Ho conseguito un Master di I livello La Didattica personalizzata" tenuto dalla IUL di Firenze e ho modo di seguire le videoconferenze per l'approfondimento dei contenuti dei moduli e di interagire con i docenti dei vari moduli, con la tutor e i colleghi corsisti mediante la piattaforma, il forum o anche le mail.

Sono iscritta al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche presso La Facoltà di Scienze della formazione dell'Università degli Studi di Palermo.

martedì 13 luglio 2010

La mappa concettuale del Modulo 7 del Master di I livello "La didattica personalizzata"





Ho utilizzato Cmaps e Bubbl.us


Siti utili per una personalizzazione della conoscenza

I siti che elenco:
http://www.indire.it/leggeredante/
http://www.indire.it/eurydice/index.php
http://www.web-link.it/
http://www.baby-flash.com/home.html
http://www.piccolimatematici.it/
http://www.ragiocando.net/
http://www.scuolab.it/
http://www.lascuolachefunziona.ning.com/
http://www.pcdazero.it/0&&creopagineweb.php
sono quelli che ritengo maggiormente interessanti per il mio continuo aggiornamento e/o reperimento di contenuti e attività.
Risultano alquanto accessibili, poichè dotati di un'interfaccia semplice e efficace, il contenuto è adatto ai lettori e destinatari possono essere sia i docenti che gli studenti in genere.
Sono ben strutturati e continuamente aggiornati. Contengono molti link di approfondimento e ciò consente la possibilità di orientare le ricerche per un verso piuttosto che per un altro, garantendone la personalizzazione.

Altri siti utili che segnalo sono completi di descrizione e rappresentano un'importante risorsa per approfondire vari argomenti
http://docs.google.com/document/edit?id=175CfFHhLkqMx0IDDy-p42qasF3O39R17VXpEffbmuY0&hl=en










venerdì 2 luglio 2010

La modalità narrativa nell'apprendimento

Attività di sperimentazione
COOPERATIVE LEARNING
Anno scolastico: 2009 – 2010
“Il Gruppo: strumento di apprendimento”
Finalità: Personalizzare gli interventi educativi in base agli stili di apprendimento per recuperare attenzione, motivazione e concentrazione per favorire l’integrazione dei bambini con difficoltà di apprendimento e per promuovere l’autonomia e l’autostima.
Destinatari: bambini di 3, 4 e 5 anni della sez. E del Plesso “Magg. Guida”
Attività: - La foglia che ti rappresenta
- Il Cartales
- Narrazione creativa
Strumenti utilizzati: Foglie
Fogli di carta
Matite e colori
Cartelloni
Forbici
Colori a tempera
Fotocamera digitale
Soluzione organizzativa: Conversazione in assetto circolare
Lavoro individuale
Lavoro di gruppo
Attività previste:
“La foglia che ti rappresenta”

“Facciamo finta che… sei una foglia: quale vorresti essere?”
Descrizione dell’esperienza
La stagione dell’autunno offre notevoli spunti per lo svolgimento di varie attività didattiche ed educative nella Scuola dell’infanzia: particolarmente coinvolgente per gli alunni risulta l’osservazione e la manipolazione delle foglie.
Alcune delle attività che hanno particolarmente suscitato l’ interesse dei bambini in questo periodo dell’anno scolastico sono state le seguenti:
· La realizzazione di un cartellone dal titolo “Giochiamo con le foglie”per rappresentare mediante la composizione delle foglie diversi animaletti: il serpente, la farfalla, il riccio, la farfalla e i pesciolini.
· L’utilizzo della tecnica del frottage li ha particolarmente entusiasmati nel vedere come l’immagine della foglia prendeva corpo sotto i loro occhi man mano che coloravano sul lato del foglio opposto a quello in cui era stata messa la foglia.
Le “foglioline animate” mediante l’utilizzo della digito-pittura
L’albero dell’amicizia
Durante la prima settimana dell’anno scolastico, impegnati nello svolgimento delle attività previste dal Progetto “Accoglienza”, avevamo realizzato l’albero dell’amicizia, che raccoglie nella sua chioma le impronte colorate di tutti i bambini e tante foglioline con su scritto il loro nome.
Ho voluto riprendere questa attività per introdurre la nuova proposta operativa.
Dopo aver disposto su un banco foglie di vario tipo, dimensione, forma e colore,
i bambini, disposti in assetto circolare, sono stati invitati di volta in volta a sceglierela foglia che li avrebbe rappresentati e che avrebbero chiamato con il loro nome. A questo punto ho chiesto loro: “ bambini osservate le foglie che avete scelto: sono uguali o diverse?”
Insieme abbiamo osservato il nostro albero dell’amicizia: noi avevamo messo sull’albero delle foglioline tutte uguali. Insieme abbiamo disegnato su dei fogli di cartoncino verde la sagoma della foglia scelta con su scritto il nome di ciascuno.
Le sagome sono state punteggiate e incollate sulla chioma dell’albero.
I bambini si sono mostrati particolarmente entusiasti e contenti nel vedere che tutti insieme come “piccole foglioline” formavano la chioma dell’albero.
E’ stata un’attività molto interessante che ha favorito la partecipazione e l’integrazione di tutti i bambini e in modo particolare dei due bambini con “bisogni speciali” e che si è conclusa con un disegno libero da parte dei bambini: ciascuno ha disegnato la propria foglia.
Le attività realizzate sono risultate molto interessanti e hanno favorito la partecipazione e l’integrazione di tutti i bambini, in modo particolare dei due bambini con “bisogni speciali” presenti nella sezione.
Man mano che ogni bambino/a ultimava il proprio disegno mi raccontava perché aveva scelto di disegnare quella foglia e in che modo lo/a rappresentava.
S.: “...sono bella come una foglia…” (e mi fa notare che la sua foglia ha la forma di un triangolo).
M.: “ …è bella e luccicosa…” (a lei piacciono le cose che brillano).
A.: “…è bella, brava, leggera…” (disegna un’altra fogliolina: è la sua amica Giulia).
K.: “…è bella, mi somiglia, l’ho disegnata…”
Lu.: “…sono bello e bravo..” (quasi a voler affermare che non è monello come tutti dicono)
Le.: ”…sono fogliolina, sono bello e bravo…”
Fr.: “ …quand’ero piccolino…”
Ke.
: “…è grande e leggera…io sono leggero come una foglia.. “
G. ha disegnato la sua famiglia e la mano di papà (foglia).
Per Ga. la foglia che lo rappresenta “somiglia” a un gelato.
Riflettendo sulle “narrazioni” che ciascun bambino/a ha fatto descrivendo la foglia scelta e che lo/a rappresenta, ci si rende conto che le varie attività proposte hanno offerto a tutti i bambini la possibilità di “parlare di sé”, di “narrarsi”.
Il “nostro albero di Natale”
Con la stessa tecnica utilizzata per realizzare l’albero dell’amicizia abbiamo realizzato il“ nostro albero di Natale”
Anche quest’attività di gruppo si è rivelata particolarmente coinvolgente favorendo la partecipazione attiva dei bambini con “bisogni speciali”presenti nella sezione.
Il Cartales
“Disegno libero”
L’attività ha visto i due gruppi (canguri e coccinelle) impegnati nel disegno libero
(Robot, Goku e Vegeta, Carletto bruchetto prodotti dai “canguri” e farfalle, ape, bambina, sole…prodotti dalle “coccinelle”)
E’ stato chiesto a ogni bambino di ritagliare solo una parte del proprio disegno che avrebbe poi incollato su un cartellone bianco affisso alla parete. All’interno di ogni gruppo ciascun bambino ha assunto un proprio ruolo mediato dall’insegnante (osservatore, controllore del tempo, etc…) e dopo aver “narrato” il proprio disegno ciascuno bambino ha contribuito alla narrazione del gruppo.
Man mano che i bambini incollavano sul cartellone i loro disegni narravano qualcosa (es. K.: “…Mariel si trovava su un prato…, Lu.: “… Goku e Vegeta si trovavano in una palla di fuoco…”, etc…) che ha contribuito alla realizzazione dello sfondo da dare ai disegni.
”La narrazione del gruppo”
C’era una volta una bellissima bambina che si chiamava Mariel. Si trovava in un prato e si divertiva a giocare a nascondino con il suo amico bruco, che si chiamava Carletto Bruchetto. Dopo non riusciva a trovarlo e pensava che si fosse allontanato per mangiare l’erbetta. Mentre lo cercava incontrò un’ape, la quale le spiegò che aveva trovato il bruchetto avvolto in una pellicina bianca e mentre lo guardava ha visto volare via una bellissima farfalla, Arianna, insieme alle sue amiche Aila e Emanuela.
Mariel andò nel bosco per cercarla, ma lungo la strada incontrò due piccoli robot, Megador e Trasformas, che l’accompagnarono da Goku e Vegeta, i quali si trovavano in una palla di fuoco. Essi volevano impedire a Mariel di passare, ma non ci riuscirono perché arrivarono le farfalle e la portarono in salvo facendola volare con loro.
“La drammatizzazione del gruppo”
Dopo la narrazione i bambini si sono divertiti molto nel drammatizzare la storia. Sono stati felici di rappresentarne i personaggi: Mariel e Carletto bruchetto, l’ape, le farfalle, il robot Megador e Trasformador e Vegeta, le farfalle la fanno volare via
Narrazione creativa
1^ Attività
Durante questa attività i bambini, disposti in assetto circolare, hanno avuto la possibilità di scegliere il personaggio del racconto che avrebbero inventato.
Hanno osservato bene l’immagine e hanno chiuso gli occhi per immaginare cosa avrebbero narrato.
Fr.: “C’era una volta un drago che mangiava foglie. Stava dormendo e poi si è svegliato. Ha incontro un bambino e una tartaruga e si è messo a giocare con loro a nascondino”.
Ga.: “ Il grappolo d’uva è andato dal bruco e gli ha portato le foglie da mangiare. Gli ha fatto questo regalo”.
K.: “C’era una bambina che raccoglieva fiorellini. Ha visto un bruco rosa e lo ha invitato a giocare con lei, ma il bruco prima doveva mangiare un po’ di erbetta”.
Lu.: “ Il pagliaccio Fufi era al circo e le persone lo guardavano. C’erano gli animali e il pagliaccio con la frusta faceva finta di colpirli. I leoni volevano mangiare il pagliaccio e anche il direttore del circo. Tutti scappavano e i leoni li rincorrevano. Le persone si divertivano”.
Sa.: “ C’era una volta uno scoiattolo, che voleva andare lontano, ha incontrato il suo amico bruco e hanno pacioso di andare al Polo Nord. Hanno incontrato una bambina che li ha presi e li ha portati in gabbia”
Il gruppo racconta…
C’era una bambina che raccoglieva fiorellini. Ha visto un bruco rosa e lo ha invitato a giocare con lei, ma il bruco prima doveva mangiare un po’ di erbetta.
Un grappolo d’uva pensò di andare dal bruco per portargli delle foglie da mangiare, gli si avvicinò un drago, mangiarono insieme e giocarono a nascondino con un bambino e una tartaruga. Uno scoiattolo uscì dalla sua tana e li invitò ad andare con lui al Polo nord. Lungo il cammino una bambina li catturò, li rinchiuse in una gabbia e li portò al circo, dove c’era il pagliaccio Fufi che faceva finta di colpire con la frusta tutti gli animali. C’erano anche i leoni che volevano mangiare il pagliaccio e anche il direttore del circo. Tutti scappavano e i leoni li rincorrevano. Le persone si divertivano.
2^Attività
L’attività di narrazione è stata svolta senza il supporto di immagini. Disposti in assetto circolare, dopo un momento di raccoglimento e di silenzio, ho chiesto ai bambini di chiudere gli occhi e man mano, rispettando il proprio turno, di narrare ai compagni la storia che volevano raccontare.
I.: “ La mamma chiama Cappuccetto rosso: “vieni qua vai a raccogliere i fiorellini”
Ga.:“Kung Fu Panda e il suo papà cucinavano spaghetti. C’erano tanti animaletti: serpenti, tigri, uccelli; facevano le capriole, era bello e mangiavano spaghetti. C’erano le bombe con il fuoco e il serpente saltava in alto per non farsi bruciare. L’uccello volava giù, la scimmia si teneva nei cerchi e poi vi saltava dentro”
Lu.:“Goku si era trasformato in Supersayan. Poi era arrivato Broly cattivo e Vegeta buono. Gokue Vegeta avevano fatto la fusione ed erano diventati potenti per combattere contro Six Six. GoKu ha fatto l’onda sferica, ha dato un pugno all’avversario e l’ha buttato di sotto. Si è trasformato in un altro personaggio e ha tirato l’onda sferica”
M.:“La sirenetta andava a prendere la spazzola e si pettinava i capelli, la sua amica se ne è accorta e le ha preso la spazzola”
Le.:“C’era una volta Sashia e Laica, due cagnolini che correvano. Il nonno li aveva scelti e loro facevano la gara. Laica arrivava per prima. C’erano dei cerchi e saltavano dentro i cerchi”
S.:“ I Gormiti si trasformavano: uno di terra, uno di aria, uno di acqua e uno di foresta; combattevano con i Gormiti di Vulcano e poi diventavano bambini”
K.:“C’era una volta Cappuccetto rosso, la mamma l’ha chiamata per darle le focacce da portare alla nonna e le ha detto:”Non prendere la strada dove c’è il lupo perché poi ti mangia in un boccone.” Il lupo travestito da Cappuccetto è andato dalla nonna e l’ha mangiata”
A.:”Rocky il mio cane che vive in campagna mangiava la pasta e la carne. Si arrabbiava e camminava”
I.:”La sirenetta stava sempre a mare e il papà la trattava male. La strega la trasformò in una ragazza e se ne è andata con il principe sul cavallo che è saltato”
Il gruppo racconta…
C’erano una volta tanti personaggi che amavano trasformarsi. Goku si trasformava in Supersayan e tirava l’onda sferica per colpire i Gormiti, i quali, a loro volta, si trasformavano: uno di terra, uno di aria, uno di acqua e uno di foresta. Combattevano con i Gormiti di Vulcano e poi diventavano bambini. Andavano da Kung Fu Panda, il quale insieme al suo papà cucinava spaghetti. C’erano tanti animaletti: il serpente, la tigre, un uccello e la scimmia. Tutti insieme facevano capriole. Era bello e mangiavano spaghetti.
Considerazioni finali dell'esperienza didattica condotta in una sezione di Scuola dell'infanzia, sull'apprendimento cooperativo
L’apprendimento cooperativo è una metodologia didattica che mette in gioco le risorse dei bambini. Da un lato l’interdipendenza positiva li ha portati a stringere legami con gli altri, mediante l’aiuto reciproco, promuovendo l’apprendimento fra pari e dall’altro lato la responsabilità individuale li ha portati ad impegnarsi per portare a termine il loro lavoro. Le attività realizzate sono risultate molto interessanti e in particolare l’attività conclusiva ha previsto la rielaborazione dell’esperienza da parte dei bambini, i quali rivedendo le immagini del Cartales, ascoltando le narrazioni che loro stessi hanno prodotto, e drammatizzando la storia hanno mostrato una partecipazione attiva e un impegno costante.
Le situazioni di apprendimento hanno prodotto buoni risultati sotto molteplici aspetti: la motivazione, le abilità linguistiche e l’integrazione di tutti i bambini della sezione di Scuola dell’infanzia.